Katarzyna Celestyna Faron nacque il 24 aprile 1913 nella città polacca di Zabrzez. Entrò fra le Suore Ancelle dell’Immacolata Concezione e divenne superiora della comunità di Brzozow. Con l’avvento del regime nazista, la religiosa aveva offerto la sua vita per la conversione di un sacerdote. Arrestata dalla Gestapo, fu condannata ai lavori forzati nel lager di Auschwitz. Affrontò eroicamente le sofferenze, morendo in seguito alle numerose torture subite il giorno di Pasqua 9 aprile 1944, ancora in giovane età.
Papa Giovanni Paolo II l’13 giugno 1999 elevò agli onori degli altari ben 108 vittime della medesima persecuzione nazista, tra le quali la Beata Katarzyna Celestyna Faron, che viene dunque ora commemorata dal Martyrologium Romanum in data odierna. In quell’occasione fu beatificato anche il fondatore della congregazione di appartenenza di Suor Celestina, il laico Edmund Bojanowsk.
Nome: Beata Caterina Celestina Faron
Titolo: Vergine e Martire
Nascita: 24 aprile 1913 – Zabrzez- Polonia
Morte:9 aprile 1944 – Auschwitz
Martirologio Romano: Nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, beata Celestina Faron, vergine della Congregazione delle Piccole Serve dell’Immacolata Concezione e martire, che, durante l’occupazione militare della Polonia in tempo di guerra, fu gettata in carcere per la sua fede in Cristo e, dopo essere stata sottoposta a torture, ottenne la corona gloriosa.