San Massimo, patrono principale della diocesi e della città di L’Aquila, nasce ad Aveia (oggi Fossa) intorno al 228 d.C. da una famiglia cristiana. Massimo aspirava al sacerdozio e professò la sua fede anche davanti al Prefetto di Aveia. Fu catturato durante la persecuzione di Decio. (ottobre 249-novembre 251).
Morì martire gettato dalla rupe più alta detta “Circolo e Torre del Tempio”.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella città di Aveia Vestina, presso Aquila, nell’Abruzzo, il natale del beato Màssimo, Levita e Martire, il quale, pel desiderio di patire, si mostrò manifestamente ai persecutori, che andavano in cerca di lui, e, dopo la costante confessione, sospeso sull’eculeo e tormentato, quindi percosso con bastoni, da ultimo precipitato da un alto luogo, morì.
Nome: San Massimo d’Aveia
Titolo: Martire
Nascita: 228 circa, Aveia
Morte: 250 circa, Aveia
Ricorrenza: 10 giugno
Tipologia: Commemorazione
Patrono di: L’Aquila